Colonie feline in condominio

Si ai gatti liberi negli spazi comuni. I condomini non possono impedire la loro presenza

<>Colonie feline in condominio

Facciamo chiarezza sul punto gatti in condominio, in particolare ci riferiamo alle colonie feline e a chi decide di prendersene cura.
Le colonie feline sono protette dalla legge e non posso essere spostate. Questo anche se la colonia è in un condominio, quindi mettiamo tranquilli i cari condomini che vogliono sbarazzarsene perché NON SI FA.
Naturalmente, è opportuno che i gatti e chi se ne prende cura seguano particolari regole che non vadano a creare disagio nell’area condominiale o ad altri condomini.
Faccio un esempio: io personalmente li faccio entrare nel mio appartamento, do loro qualche crocchetta e li accompagno all’uscita, ma mi guardo bene dal lasciare in giro resti di cibo in balia di topi o insetti.
Chi vuole nutrire i mici nelle aree comuni deve comunque farlo nel rispetto dell'igiene dei luoghi.

Anche la delibera assembleare che prenda provvedimenti per fronteggiare eventuali danni cagionati dalla colonia felina (anch'essi comprovati), dovrà tenere conto di tutte le alternative adottabili meno gravose per gli animali.
Difatti, le delibere condominiali che vogliano far allontanare - o addirittura sopprimere - i gatti per pregiudizio, cioè motivi non correlati a una malattia grave e incurabile degli stessi felini, sono illegittime.
Quindi ribadiamo il concetto:
Nel caso in cui i gatti iniziassero a costituire un danno per i beni condominiali, o dei singoli condomini, l'assemblea può deliberare opportuni provvedimenti (es., rete che circoscriva la zona condominiale) che in ogni caso rispettino il "sentimento di amore per gli animali.

Fonte: Condominio Web

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