Istruzioni per la convocazione dell’assemblea tramite PEC

La PEC fornisce prova soltanto dell'invio e del ricevimento della comunicazione

<>Istruzioni per la convocazione dell’assemblea tramite PEC

Chi di voi gestisce un condominio , il cui propietario risiede in un’altra città, o addirittura all’estero?

Riesce sempre a essere presente all’assemblea condominiale?
E se potesse partecipare tramite videoconferenza?

 Come ben sappiamo, la Cassazione ci insegna che la convocazione dell'assemblea condominiale perché non sia considerata nulla debba indicare il luogo della riunione.
Dall’altro lato, non esiste alcuna norma di legge che ci dica se la partecipazione all’assemblea possa essere reale o virtuale.

La PEC fornisce prova soltanto dell'invio e del ricevimento della comunicazione, nonché della presenza di eventuali allegati, ma non del loro contenuto. Come fare allora la convocazione?

La c.d. "raccomandata on line" è stata introdotta con il d.P.R. n. 68/2005. È un sistema di posta elettronica con il quale è fornita al mittente documentazione elettronica, con valenza legale, attestante l'invio e la consegna di documenti informatici. Fondamentale per il corretto utilizzo di questo strumento telematico è la "certificazione" dell'invio e della ricezione.

In tema di assemblea condominiale, come funziona?
La PEC fornisce prova soltanto dell'invio e del ricevimento della comunicazione, e dei loro allegati? E del contenuto?

Vediamo quindi come usare la PEC per regolarizzare la convocazione.

Fonti:
- “Come usare la pec per la convocazione dell'assemblea”, in Condominioweb del 06 febbraio 2018
- “Assemblea di condominio. Avviso di comunicazione tramite PEC. Il Tribunale di Massa detta le regole” in Condominioweb del 22 febbraio 2018
Avv. Maurizio Tarantino

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